PICCOLA GUIDA DI COMO E DEL SUO LAGO


Da vedere a Como: Cattedrale, San Abbondio, mura romane, porte romane, passeggiata a Villa Olmo, passeggiata a Villa Geno, funicolare per Brunate, Castello Baradello.


CITTA’ MURATA Il centro della città è situato sul lungolago, a pochi passi da piazza del Duomo, una delle maggiori cattedrali dell'alta Italia. Il nucleo storico presenta ancora l'aspetto dell'originario castrum romano, con mura medievali ben conservate e grandi torri di vedetta (Porta Torre, Torre Gattoni, San Vitale).

CASTEL BARADELLO, che sorge sull’omonimo colle all’interno del Parco della Spina Verde, sovrasta Como offrendo ai visitatori un panorama unico, che abbraccia il lago e la pianura Padana, le Alpi

DUOMO, cattedrale della città, è l’ultima chiesa gotica costruita in Italia Considerato uno dei monumenti più belli dell’Italia del nord, il Duomo di Como è iniziato nel 1396 e completato nel 1740 con l’elevazione della cupola di Filippo Juvara. L’imponente facciata con guglie e pinnacoli è ricca di decorazioni scultore, in gran parte opera della bottega di Giovanni Rodari alla quale si devono in particolare, le due edicole dedicate agli scrittori latini Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane, e le decorazioni dei tre portali, il sinistro dei quali viene detto “della Rana” per via di una rana raffigurata sulla lesena della porta che saltando fuori da uno stagno si arrampica sul fogliame in atto di sorprendere una farfalla. L’interno di stile gotico è diviso in tre navate divise da 10 pilastri e conserva numerose opere di notevole importanza. Tra queste: tele di Bernardino Luini (Adorazione dei Magi) e Gaudenzio Ferrari (Sposalizio della Vergine e Fuga in Egitto), arazzi rinascimentali (alcuni su disegni di Giuseppe Arcimboldi), la pala cinquecentesca di Sant’Abbondio, protettore della città, il tempietto battesimale del 1590 e i due leoni stilofori romanici provenienti dall'antica chiesa di Santa Maria.

PALAZZO BROLETTO Antico palazzo comunale, il Broletto (dal termine latino “brolo”, ossia campo, spazio all’aperto in cui si riunivano i cittadini e quindi per estensione il luogo preposto allo svolgimento delle assemblee cittadine) fu costruito nel 1215 per volontà del podestà Bonardo da Cadazzo accanto alla Cattedrale, quasi a voler simboleggiare la continuità tra autorità civile del vescovo e il nuovo potere comunale che estendeva il proprio controllo sul territorio diocesano. Il Broletto si compone di un corpo a due livelli (pianterreno ad arcate e primo piano ornato da trifore) a fasce marmoree bianche, grigie e rosse da una torre eretta secondo la tecnica del bugnato. Nel corso del tempo il palazzo in cui vi si tenevano le assemblee dei cittadini e vi si amministrava la giustizia, ha subito molte modifiche e rimaneggiamenti. Nella seconda metà del ‘400 una buona parte dell’edificio venne demolita per lasciare più spazio al Duomo in rifacimento; nel 1764 fu trasformato in teatro; in seguito fu utilizzato come archivio notarile fino alla fine dell’800. Restaurato più volte a partire dal 1899, solo nel 1972 è stato riportato alle sue forme originarie.

CHIESA DI SANT’ABBONDIO Edificata alla fine dell’ XI sec. sull’area della chiesa paleocristiana dedicata ai Santi Apostoli Pietro e Paolo, la basilica di Sant’Abbondio è un magnifico esempio dell’architettura romanica lombarda nonché un capolavoro dei maestri comacini, ovvero di quei muratori - architetti - scultori che diffusero lo stile longobardo, non solo in Italia ma anche in tutta Europa. Costruita dai monaci benedettini, la chiesa intitolata al quarto vescovo di Como subì a partire dal ‘500 notevoli rimaneggiamenti che ne alterarono l’aspetto originario, fortunatamente recuperato grazie al restauro compiuto nell’800. La facciata in pietra di Moltrasio è segnata da possenti lesene che la dividono in 5 sezioni in corrispondenza delle navate interne, e da un bellissimo portale fregiato da sculture a bassorilievo. Interessante il doppio campanile di ispirazione nordica. L’interno, a cinque navate suddivise da alte colonne ornate da preziosi capitelli, custodisce nella parte absidale lo splendido ciclo di affreschi del 1300, opera del Maestro di S. Abbondio, che raccontano in venti scene la storia di Cristo.

BASILICA DI SAN CARPOFORO San Carpoforo non è una chiesa qualsiasi. Fu la prima basilica della diocesi di Como e la sua prima cattedrale. Sorse alla fine del IV secolo, per volere del primo vescovo di ComoSan Felice, inviato a Como nel 386 da Ambrogio, vescovo diMilano. Le cappelle laterali sono decorate da affreschi del primo XVI secolo

PIAZZA SAN FEDELE è nel centro pedonale di Como, nelle vicinanze delle vie dello shopping cittadino e non distante a piedi dal lago e da diversi ristoranti

CASA DEL FASCIO  . Nel periodo fascista l’Italia abbondava di case del Fascio, promesse come edifici di controllo del territorio e di educazione giovanile, ma anche come dopolavoro e propaganda civica. La costruzione e di quella di Como venne affidata all’architetto Giuseppe Terragni, uno dei massimi esponenti del movimento artistico definito come Razionalismo italiano. La sua costruzione è del 1936 e oggi rimane praticamente intatta, un edificio bianco squadrato e puramente geometrico, lineare e semplice. Essenzialità, rigore, ottimizzazione dello spazio, sono tutti elementi di chiara origine razionalista. All’interno vi è una corte coperta sulla quale si affacciano la sala del Direttorio, gli uffici e i ballatoi di disimpegno, mentre la facciata è caratterizzata da una griglia modulare, dove trovano posto porta-finestre e balconate.

ASILO SANT'ELIA Affiancata allo stile della Casa del Fascio l’edificio dell’asilo di Sant’Elia, che da un punto di vista architettonico si appresta ad uno schema riconducibile agli anni 1934-1939. Il progettista Giuseppe Terragni, la sia impronta è netta. L’edificio occupa il centro di un lotto a forma di trapezio tra via Alciato e via dei Mille, in una zona prossima al nucleo storico di San Rocco. La struttura serve ancora da asilo per la comunità locale ed è di proprietà dell’ente pubblico territoriale.

TEMPIO VOLTIANO L’edificio dalla forma di un tempio neoclassico eretto sul Lungolago celebra la figura e l’opera del grande fisico comasco Alessandro Volta. Il museo, ideato e finanziato dall'industriale e mecenate Francesco Somaini, fu eretto in occasione del primo centenario della morte dell’inventore della pila (1927) per ospitare gli strumenti scientifici a lui appartenuti. Molti di questi sono originali, altri sono ricostruzioni di quelli che l’incendio del 1899 distrusse durante l’Esposizione Internazionale di Elettricità. Il corpo principale del mausoleo sormontato da una cupola emisferica è preceduto da un ampio pronao con le statue della Fede e della Scienza a cui si accede a mezzo di due rampe di scale simmetriche. L’interno si sviluppa su due piani. Nella sala centrale del piano terra sono messi in mostra gli apparecchi, le macchine e i dispositivi utilizzati dall’illustre scienziato per gli esperimenti di fisica e di elettrologia, e per lo studio dei gas e delle loro proprietà. La loggia al primo piano espone invece, cimeli, lettere, pubblicazioni, ritratti dello scienziato, uomo politico e professore Alessandro Volta, ed i riconoscimenti tributatigli durante la vita e dopo la morte. Dedicato ad uno dei Grandi di Como, lo scienziato Alessandro Volta (1745-1827) è un palazzo dalle sembianze palladiane di Como. Venne edificato nei primi anni venti, nell’anniversario della sua morte, come nuova dimora per gli strumenti scientifici di Volta, e per la sua ideazione fu prescelto l’architetto Federico Frigerio, il quale realizzò l’opera in stile neoclassico richiamandosi ad elementi presenti nel Pantheon, un tempio.

PASSEGGIATA PEDONALE DA COMO A VILLA OLMO la passeggiata pedonale Gelpi, che offre splendide panoramiche del lago, oltre alla vista sulle numerose ville neoclassiche disposte lungo il suo percorso.

VILLA OLMO  è una delle più belle ville romantiche e neoclassiche d'Italia. Deve il suo nome ad un albero, il grande Olmo che la leggenda vuole essere stato piantato da Plinio il Giovane, il più famoso comasco dei tempi dell'impero romano, vissuto nel I secolo d.C. e distintosi come scrittore e senatore romano. La storia attribuisce l'edificazione del palazzo ad Innocenzo Odescalchi, potente famiglia della zona, che la iniziò nel 1797 commissionandola all'architetto Simone Cantoni, su progetto di Innocenzo Regazzoni. Nel tempo, la villa ospitò personaggi illustri: Napoleone Bonaparte nel 1797 e Ugo Foscolo nel 1808, e di seguito il principe di Metternich, il maresciallo Radetzsky e Giuseppe Garibaldi. Si narra che il Garibaldi e la giovane Giuseppina Raimondi, la cui famiglia era divenuta proprietaria dell’edificio nel 1824, vissero proprio nella villa un intenso incontro d’amore. Oggi la villa appartiene al comune di Como ed è spesso sede di manifestazioni culturali. Visitatela per ammirare lo splendido paesaggio sul lago, la cui la riva dista pochi metri, la bella architettura neoclassica e lo stile romantico del giardini abbelliti da una terazza di statue ed ornamenti vari. Al suo interno sono anche presenti una cappella ed un teatrino del 1883.

FUNICOLARE COMO BRUNATE Molto apprezzata tra le escursioni sulla via d'uscita dalla città, è la funicolare che sale al paese di Brunate. Questo affascinante trenino ha fatto la sua prima corsa nel 1894 e ancora oggi collega il capoluogo con punti panoramici estremamente suggestivi. La Funicolare di Como - Brunate collega la capitale al "balcone" Lariano, o il lago con le montagne e offre un bellissimo scorcio di Como e il suo lago dall'alto. Il "viaggio", infatti, ha inizio in una galleria per poi uscire all’aria aperta, dove le due piccole carrozze si arrampicano su un pendio ripido che consente di vedere il bellissimo paesaggio. La funicolare ha una singola rotaia che raddoppia solo a metà tragitto, dove le due vetture si incontrano. Il percorso lungo 1084 metri con una pendenza massima del 55%. Brunate si trova a circa 700 metri sul livello del mare e questo piccolo paese è sempre stato popolare tra la nobiltà di Como e quella Milanese che vi ha costruito numerose ville in stile Liberty. Brunate è anche un ottimo punto di partenza per belle passeggiate nella natura. Dal punto di osservazione del Belvedere è possibile vedere il profilo del centro storico di Como, l'antico castrum romano e la vista si apre verso le Alpi e la pianura della Brianza.

FARO DI BRUNATE Da questo punto godrete una vista fantastica che mostra la città di Como e il lago annesso in tutto il suo splendore. Scegliete se raggiungerlo a piedi o tramite bus e funivie organizzate

LAGO DI COMO RIVA OCCIDENTALE Da Como si parte per visitare il litorale occidentale. A pochi chilometri si trovaCernobbio, rinomata cittadina dalle ville lussuose e magnifiche: Villa d’Este, Villa Erba, Villa Bernasconi e molte altre. Più a nord Laglio, incantevole e tranquillo villaggio, salito agli onori della cronaca per la residenza di George Clooney. Poi Argegno, con il suo centro medievale, Tremezzo e Menaggio, in un territorio favoloso, nel punto in cui il lago riunisce i due rami, per giungere, infine, a Gravedona e Domaso, attrezzati centri storico-religiosi cullati da una dolce brezza,e sull’altro ramo la Abbazia di Piona, Varenna con le sue ville famose, Lierna e infine Lecco patria di Alessandro Manzoni, il maggior romanziere italiano, che qui ha ambientato i “Promessi Sposi”.

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